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Laurinda è una domestica a ore. Chiama “padroni” i suoi datori di lavoro, ma nel suo tono di voce non c’è un briciolo di provocazione. Per lei il mondo va cosí e non ce n’è da lamentarsene. Si dice contenta di essere vedova, è conservatrice, bacchettona, pettegola, sbocatta, superstiziosa e parla con i fantasmi. Eppure, quando varca la soglia di casa dei suoi quattro padroni e inizia a parlare con quel suo modo schietto e sincero tutti pendono dalle sue labra. Come Celeste, una donna divorziata che passa da un flirt all’altro, l’ultimo dei quali con un bamboccio apatico interessato solo ai suoi soldi. O Vanda, sposa e madre esemplare che si annoia a morte e passa il tempo a cuinare, senza rendersi conto che nessuno mangia quello che lei si ostina a preparare. Oppure Úrsula, una ceramista svizzera nella cui casa affollata da quadri si muovono anime e fantasmi che solo la domestica può vedere. I infine Emanuel, “il professore”: uomo colto e scapolo. L’unico che Laurinda vizia e coccola nella speranza che ammetta la sua omosessualità e dia una raddrizzata alla propria vita.

Romanzo irresistibile che ha ottenuto un grande successo al suo apparire in patria, Con rispetto parlando è una commedia umana scritta con grande delicatezza e senso dell’umorismo, in cui la protagonista accompagna i propri “padroni” tra fidanzamenti, divorzi, scandali e viaggi improvvisi, confermando quanto sia vero uno dei ritornelli da lei piú ripetuti: “gli uomini, in fondo, sono tutti uguali”.

 

“Le fatue, irresistibili confessioni di una domestica a ore”. Die Zeit

CON RISPETTO PARLANDO

Neri Pozza Ed. - Collane Bloom, 2014, 363p

Tradução Romana Petri

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